Elementi ed aspetti della comunicazione
Durante l’azione del verbo “comunicare” vi sono più figure coinvolte tra queste quelle importanti sono chi emette il messaggio e chi lo riceve.
Da qui ne deriva che la comunicazione è uno scambio di informazioni tra più persone che possono essere interessate o meno a riceverne il contenuto.
La nuova voce che ne deriva è “il contenuto” ovvero il messaggio comunicato che potrà riscuotere interesse o meno in base alle capacità ricettive
di chi lo ascolta.
A questo punto propongo di soffermarci su questi 2 importanti elementi.
Il primo abbiamo visto è l’emissione di un messaggio e la sua ricezione.
Da questo primo aspetto analizziamo la migliore intesa tra emittente e ricevente.
Per far si che l’emittente produca il messaggio si deve trovare ad una distanza dal ricevente sufficente per essere percepito.
Altra ipotesi è che il messaggio venga trasmesso attraverso mezzi che ne diffondono il suo contenuto “canale” (telefonia, Sms, microfoni,
altoparlanti, telecamera, videochat “Skype”, megafono etc…). A questo punto dobbiamo analizzarne il linguaggio per essere compresi.
Se comunico con una lingua sbagliata non verrò compreso e non creerò motivo di interesse al ricevente del messaggio.
Altra conseguenza sarà la difficoltà di far provare al ricevente un interesse per il successivo messaggio.
Dunque linguaggio significa “mezzo per far percepire il messaggio”.
Riassumendo abbiamo questi elementi:
1-Emittente
2-Ricevente
3-Messaggio
4-Linguaggio utilizzato
5-Canale della comunicazione
6-Interesse del ricevente.
Aspetti
In questi 6 elementi vi sono degli aspetti soggettivi che comprendono l’interpretazione personale.
A sua volta l’interpretazione personale è oggettiva in base alle capacità di analizzare i contenuti del messaggio da parte del ricevente.
La cultura, la conoscenza linguistica, le capacità cognitive del soggetto sono aspetti fondamentali per la buona riuscita di far recepire il
nostro messaggio in modo comprensivo.
Analizzando questi semplici elementi ed aspetti che coinvolgono la comunicazione si comprende che per essere compresi dagli altri bisogna
elaborare un nuovo concetto di “linguaggio”.
Il nuovo linguaggio dovrà essere chiaro, semplice, scandito, percepibile.
A conseguenza di ciò per non correre il rischio di essere percepiti come “Robot” , dovremmo aggiungere alla voce un suono dinamico,
emozionante e convincente.
Otterremo cosi un linguaggio “Istituzionale” utilizzato, per esempio, nella politica, nella televisione, nel giornalismo, nella pubblicità,
nel cinema, nell’insegnamento scolastico etc…
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